Quasi ogni mattina, una delle nostre gatte salta sul letto alla ricerca delle prime coccole della giornata. A volte è davvero molto presto e io allungo una mano al buio, un po’ a caso, per farle una carezza e, soprattutto, per farla smettere di miagolare. (Se avete un gatto, probabilmente sapete di cosa parlo!)
Nell’oscurità, spesso non riesco a capire dove sia la testa e dove la coda, e quindi finisco per farle una carezza contropelo! Una sensazione un po’ sgradevole anche per me, immagino come si senta lei!
Quel contropelo, però, mi permette subito di capire qual è la direzione giusta per accarezzarla come si deve.
Ecco, a volte la Vita ci fa delle carezze contropelo. E non sono del tutto gradevoli, anzi. Ma se le accogliamo, e rimaniamo fermi, presto arriva la carezza nel verso giusto. Perché sempre, sempre, sempre, la Sua mano, in qualunque modo si posi su di noi, porta con sé un dono di crescita e di espansione. Se rimaniamo fermi e impariamo ad accettarla.
Anche Yogananda diceva che, quando la mano della Madre Divina si avvicina a noi per accarezzarci, dapprima crea un’ombra. Se ci spaventiamo di quell’ombra che incombe su di noi, perdiamo la carezza che è venuta a darci.
Allora… buona giornata a tutti, piena di carezze divine, ruvide o morbide che siano!
