Devo proprio vergognarmi?

Penso che siamo tutti d’accordo nell’affermare che la vergogna è un’emozione che può prendere molto spazio e potere nel nostro subconscio, e che richiede di essere affrontata con profonda consapevolezza.

Spesso, infatti, è un qualcosa di impalpabile, che aleggia nel sottofondo della nostra coscienza e ci limita senza che ce ne rendiamo conto.

A volte si tratta di tracce rimaste in noi da esperienze dell’infanzia: frasi che ci siamo sentiti dire quando abbiamo commesso una marachella o mostrato liberamente una parte di noi considerata inappropriata.

Talvolta è legata alle nostre prime esperienze sessuali, o ad altre azioni considerate moralmente o socialmente inaccettabili.

In tutti i casi, lo scopo della vergogna (nonché della tristezza e del senso di colpa che spesso l’accompagnano) è di farci prendere consapevolezza di qualche nostro atteggiamento, comportamento o azione che non è conforme al nostro massimo bene.

Per evitare che la vergogna prenda il sopravvento dentro di noi – costringendoci a vivere nascondendoci, limitandoci o dimenticando chi siamo veramente – dobbiamo comprenderne i messaggi e compiere i passi interiori che ci invita a fare.

Ecco alcune semplici (ma potenti) DOMANDE da cui cominciare.

1. Di che cosa mi vergogno? (Se la risposta non è immediata, ma richiede un po’ di ascolto interiore, puoi cominciare col sentire dove questa emozione si manifesta nel tuo corpo, e cominciare da lì ad ascoltarla con curiosità e apertura).

2. Quanto ritengo grave la cosa di cui mi vergogno? Quale parte di me ha dato questo punteggio? (Ascolta bene dentro di te…) Ci sono altre parti di me disposte a dare un punteggio inferiore? E se è così, in base a quali parametri?

3. Che cosa succederebbe se gli altri scoprissero quello di cui mi vergogno? Con quali risorse interiori potrei affrontare questa conseguenza? (Ricordati che, come figlio di Dio, sei dotato di più risorse di quante mai potranno servirtene… come diceva Yogananda!)

4. C’è qualche passo concreto che questa vergogna sta cercando di farmi compiere? Quale piccolo cambiamento interiore o esteriore sono pronto e disposto a fare subito?

5. Infine, se un essere di puro Amore e Luce osservasse quello di cui mi vergogno, che cosa direbbe al riguardo? (Per metterti in questa prospettiva, alza la tua energia con qualche respiro profondo e appoggia il dito indice al centro della fronte, concentrando lì la tua attenzione).

Per concludere, abbràcciati, sentendo che ti stai donando quello stesso Amore incondizionato, come faresti con un bambino che ha fatto qualche sbaglio e che ha bisogno di tutta la tua comprensione e incoraggiamento per continuare ad apprendere e a migliorare.

Tu sei un diamante: non lasciare mai che la vergogna ti faccia perdere di vista il tuo meraviglioso splendore!

Foto di Steinar Engeland su Unsplash

Ciao, sono Sahaja!

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